Scrivere in alta Val Brembana tra il 1902 e il 2006
terza parte

Branzi.
E' unito giornalmente nella stagione aprica da due corrieri postali a Piazza Brembana. E' posto al confluente di tre rami del Brembo che scendono: uno dai laghi Colombo e Gemelli per la Val Borleggia la quale forma rimpetto al paese le famose cascate di Branzi. Il suo territorio è pur esso diviso fra larghi pascoli pochi campi di biade ed estesi boschi. La fonte principale di ricchezza una volta gli derivava dalle numerose e ricche cave di ferro che fino dal 1500 alimentavano un forno fusorio e parecchie grosse fucine di Lenna e Piazza. Abbandonata già da molti lustri l'industria metallurgica, Branzi ora deve la sua importanza quasi unicamente ai grandi mercati di formaggi che vi si tengono ogni anno alla fine di settembre, a cui concorrono tutti i produttori delle valli limitrofe ed i negozianti di molte città di Lombardia. Si calcola che la quantità di formaggi commerciati salga a circa 200 mila Kg. E' centro importante di escursioni ed i suoi alberghi sono tali da soddisfare ogni esigenza del moderno confort, pur non avendo le sale dorate e gli "ascenseurs idrauliques" degli Hotels svizzeri. Il 6 giugno il Club Alpino di Bergamo ha immesso nel lago Gemello seimila avanotti di trota, nella speranza di ripopolare il lago.

Carona.
Posta ad una altezza sul mare di m. 1110, ha una popolazione di 625 abitanti divisi in tre frazione, Fiumenero, Porta e Pagliari: è ricca di grandi e ubertosi pascoli in cui soggiornarono d'estate numerose mandrie ed in cui si fabbricano i forse migliori formaggi dell'Alta Valle Brembana. A Carona anticamente erano i importanti formi minerari specialmente rimunerativi per la qualità del ferro che si estraeva della miniere circostanti: ora queste sono abbandonate e di esse non si conserva che la memoria. Anche questo villaggio perduto nell’estrema punta della Valle Brembana fu vittima delle civili discordie dei secoli XIII e XIV, e ne fa fede una gran torre vetustissima di cui non rimangono che ruderi.

Valleve.
A m.1141 s.m. e con una popolazione di circa 210 abitanti, presenta alla sua entrata dei portici bassi che hanno l'aspetto di fortilizi, eretti forse al tempo delle lotte guelfo-ghibelline. Chiuso tra le alte cime de' suoi monti ebbe parecchie volte a subirne la pericolosa vicinanza; così nel 1815 una valanga caduta nell'alveo del Brembo ne sospese il corso, onde le acque ebbero ad invadere la contrada; nel 1888 altra valanga caduta dal monte Vallenzana ebbe a distruggere il cimitero ed abbattere metà della chiesa. La parrocchia di Valleve si estende anche sopra contrade che si trovano in territorio di Branzi; così su le frazioni di Costa superiore ed inferiore, Ca-sotto, Caprini, le quali contano circa 200 abitanti.. Nella frazione di Belfiore che ecclesiasticamente dipende da Valleve pur essendo in Comune di Branzi, esiste la chiesetta di S. Pantaleone.

Foppolo.
E' la più occidentale della valli che fondano la Val Fondra; essa è costituita a sua volta da due vallette laterali divergenti delle quali è detta precisamente Valle di Foppolo quella ad est, Valle di Cambrembo quella ad ovest, la riunione di queste a Valleve forma la Valle di Valleve che a Branzi sbocca nell'altro ramo del Brembo. E' divisa a nord dalla Valtellina per mezzo della catena principale che dal monte Toro (m. 2519) va dalla cima di Lemma (m. 2265).

Laghi Gemelli.
Dormon nella silente misteriosa Conca montana queti i due fratelli, E sovra lor candido manto posa Che tutti asconde i lor recessi belli. Intorno solitudin paurosa, Ne più l'ale vi battono gli augelli, E sulle sponde il viator riposa... Ah! Sembran proprio morti i Due Gemelli! Ma no! morti non sono. Ferve ancora Sotto quel manto una vita possente Che guizza ed ama in quell'acqua profonda. Che ama, ed attende la novella aurora, E il lieto favellar della tepende Aura di maggio sulla verde sponda.




Tratto dall'Annuario 2005 del C.A.I. alta Valle Brembana




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C.A.I. alta Valle Brembana




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