Alpinisticamente non impegnativo, il Sentiero dei Fiori attraversa, a quota 2.000 m macereti e ghiaioni della Val d'Arera, del Mandrone e della Corna Piana per concludersi al Passo Branchino.
I tre Itinerari del Sentiero dei Fiori
ll "Sentiero dei Fiori" e' uno fra i piu' interessanti itinerari naturalistici delle Prealpi Bergamasche lungo il quale alla grandiosita' del paesaggio s'aggiungono rare e spettacolari fioriture di inattesa e sorprendente bellezza e di insuperabile valore botanico.
La particolare ricchezza floristica di questo ambiente e' determinata, oltre che dalle specie Alpine piu' diffuse, dalla significativa presenza di numerosi endemismi insubrici e di alcuni esclusivamente Orobici che conferiscono prestigio e nobilta' alla Flora Alpina Brembana. Punto di partenza o arrivo per il Sentiero dei Fiori: Rifugio Capanna 2000 - Alpe Arera di Oltre il Colle.
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Cliccando sulle varie fotografie, le visualizzerete con risoluzione originale: 800x600
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Aquilegia di Einsele
(Aquilegia einseleana)
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Aglio Giallastro
(Allium ericetorum)
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Valeriana delle Rupi
(Valeriana saxatilis)
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Campanula dell'Arciduca
(Campanula raineri)
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Aconito Napello
(Aconitum napellus)
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Rododendro Irsuto
(Rhododendron hirsutum)
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Stella Alpina
(Leontopodium alpinum)
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Silene di Elisabetta
(Silene elisabethae)
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Millefoglio di Clavena
(Achillea clavenae)
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Sassifraga Gialla
(Saxifraga aizoides)
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Raponzolo
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Parnassia Palustre
(Parnassia palustris)
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Papavero Alpino
(Papaver rhaeticum)
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Senecio Alpino
(Senecio cordatus)
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Genziana Alata
(Gentiana utriculosa)
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Eliantemo Rupino
(Helianthemum oelandicum)
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Cavolaccio Alpino
(Carduus carlinaefolius)
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Silene delle Fonti
(Silene quadridentata)
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Viola di Duby
(Viola dubyana)
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Flora dal Sentiero dei Fiori
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Genzianella Germanica
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Flora dal Sentiero dei Fiori
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Flora dal Sentiero dei Fiori
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Verso il P.sso Branchino
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Linaria Bergamasca
(Linaria tonzigii)
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Anemone narcissimo
(Anemone narcissiflora)
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Botton d'Oro
(Trollius europaeus)
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Cavolaccio verde
(Adenostyles glabra)
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Un brevissimo strappo su un costone erboso porta all’inizio della Val d’Arera che ci accoglie con i suoi ampi ghiaioni perennemente tormentati dall’aggressività dell’erosione. Il sentiero attraversa, pianeggiante, macereti che in ogni stagione offrono interessanti e preziose fioriture tra cui primeggia la rarissima ed esclusivamente bergamasca Linaria tonzigii i cui piccoli fiori gialli, simili a piccole bocche di leone, raggruppati all’estremità dello stelo sono avvolti da una morbida, caratteristica lanugine. Le tiene spesso compagnia un altro endemismo tipicamente bergamasco: il Galium montis-arerae a gruppi di fiorellini bianco giallastri. A queste s’affiancano altre specie non meno interessanti come la candida Arabis pumila, l’elegante Viola dubyana a fauce gialla, il dorato Papaver rhaeticum, l’azzurra e delicata Campanula cochleariifolia, il vistosissimo Doronicum grandiflorum.
Le meraviglie però non finiscono qui poiché il ricco panorama vegetazionale della Val d'Arera è un continuo susseguirsi di specie botanicamente molto interessanti quali il raro Allium insubricum dai penduli fiori rosso porpora, la violacea Aquilegia einseleana, la curiosa e rara Athamanta cretensis, con numerose ombrelle di piccolissimi fiori biancastri, le profumatissime infiorescenze della Gymnadenia odoratissima, i fiorellini blu cielo della panciuta Gentiana utriculosa, la deliziosa Campanula raineri i cui ciuffi dipingono di un tenue viola glicine il freddo grigiore delle rupi e, mai segnalato per le Orobie, l'Allium ericetorum dalla cui globosa infiorescenza giallastra fuoriescono stami con antere arancione. Completano il quadro floreale della Val d'Arera bianchi gruppi di Saxtfraga hostii e Saxifraga caesia, gialli cuscinetti di Saxifraga aizoides, infiorescenze rossastre di Valeriana montana, le globularie, il giallo solare degli eliantemi, ed ancora i curiosi fiori porporini della Pedicularis giroflexa e quelli giallo solfini della rara Pedicularis adscendens, la non comune Primula glaucescens tipica di alcune montagne lombarde, la dorata e carnosa Primula auricula, le rosate sfumature della Gypsophila repens, i violacei tappeti dell'Acinos alpinus, le robuste fioriture dell'Adenostyles glabra, i minuti e tenaci fiorellini
bianchi dell'Hutchinsia alpina accanto a quelli violacei del Thlaspi rotundifolium, i frequenti cespi di Rhododendron hirsutum. Ma per avere una visione più completa di questo primo tratto del Sentiero dei Fiori sarebbe necessario elencare tantissime altre specie dalle orchidee ai salici, dalla rarissima Minuartia austriaca all'Achillea clavenae, dall'Horminum pyrenaicum alla Crepis kerneri.
Superata con una breve salita la Vai d'Arera si sfiorano alcune roccette tappezzate da una policroma vegetazione alpina dove spiccano il bianco del Cerastium latifolium e della Dryas octopetala, il giallo della minuscola Viola biflora e dei pulvini carnosi della Saxifraga aizoides, il rosso del Rhododendron hirsutum, mentre ai bordi del sentiero rispuntano i cuscinetti di Hutchinsia alpina e, nella giusta stagione, si aprono al sole le rosse e luminose corolle della rara Silene elisabethae. Il sentiero continua pianeggiante attraversando un breve pascolo d'altitudine in cui trovano il loro ambiente di vita orchidee, sassifraghe, genziane e specie tipiche dei pascoli d'alta quota. Si perviene così al Passo Gabbia (m. 2050). Davanti a noi, alla base di possenti bastioni di roccia, si estendono i vasti ghiaioni del Mandrone e qui, oltre al bellissimo panorama, allietano il visitatore le non comuni fioriture di Hedysarum hedysaroides dalla slanciata infiorescenza rosso porpora, i nivei mazzetti dell'Anemone narcissiflora, il delicato Linum alpinum, fragile nei suoi petali color di cielo e il sempre ammiratissimo Leontopodium alpinum, la vellutata stella alpina che suscita curiosità ed emozione anche negli escursionisti meno attenti alle bellezze della natura alpina.
Lungo il Sentiero dei Fiori di Daina Patrizio: Luciano è un gigante buono e severo, comunque disponibilissimo ad accompagnarci tenendoci in fila chiudendo il gruppo. Siamo alle baite di Mezzeno per partire, solo un equivoco fa tardare l'appuntamento ai Brembillesi. Questi guidati da Miriam, una donna graziosa organizzatrice della Pro Loco di Brembilla, sono ad attenderci in tutt'altro luogo. Attendiamo con una certa apprensione il loro arrivo. E' circolata la voce che la Miriam, per conto della Pro Loco vallare offrirà ai partecipanti il pranzo a Capanna 2000. Farese è contento e per il numero dei partecipanti, e per il pranzo. E' la fortuna , arrivano di lena anche se dispersi: dunque si parte. Si parte anche con una introduzione geologica ed ambientale, per capire come e perché incontreremo dei fiori molto particolari ed unici in qualche modo. Spiegare ambienti antichi di qualche milione di anni, forze tettoniche collisioni tra continenti, deposizioni marine e terrigene, le trasformazioni per azione di ghiacciai e per l'uomo, occorre scatenare una fantasia e tanta immaginazione.
Sentiero delle Orobie - Il Sentiero delle Orobie, se percorso in estate o comunque in assenza di neve, non presenta difficoltà ed è accessibile a tutti purché allenati (il tratto che comprende il "sentiero della Porta", via ferrata per escursionisti esperti, può essere evitato con la discesa a valle).
Camping ARERA: Località Plassa - Il Camping Arera Vi offre una vacanza all'insegna della vita naturale. Dista Km 3.5 da
Zambla alta e Km 6 da Oltre il Colle, località che offrono tutti i servizi compreso collegamenti con grandi città. Il Camping Arera è situato nel Parco delle Orobie sul Monte Arera ad un'altitudine di 1150 m, in una posizione soleggiata e panoramica, infatti la struttura a terrazze ha una buona visuale sulla Valle Serina. E' indicato per tutti gli amanti della natura, è facile incontrare lepri caprioli e molti altri animali di montagna; belle passeggiate si possono fare nei sentieri adiacenti al camping, il più conosciuto il SENTIERO DEI FIORI famoso per i suoi fiori rarissimi.
Camping Zambla alta: Campeggio posto sul Passo di Zambla a 1300 metri s.l.m. posto incantevole nelle Alpi Orobie. Camping Estivo ed Invernale, aperto tutto l'anno,
possibilità di prenotazione - Terreno a terrazzi - Camper Service - Scarico Idrico ad ogni piazzola - 2 Gruppi di Servizi.
Comune di Oltre il Colle: Oltre il Colle, la perla delle Prealpi Orobie. Circondata dalle sue alte montagne (Arera, Menna, Grem, Alben) che ne fanno una delle località di villeggiatura piu' ambite della Provincia di Bergamo.
Fiori di Montagna - Orobie Bergamasche: la maggior parte dei monti che circondano la Valle Brembana fanno parte del Parco delle Orobie. In questa pagina illustreremo la flora protetta. In questi Link vengono illustrate alcune specie che la Giunta Regionale, ha dichiarato protette. Il concetto di protezione delle singole specie legato in un primo tempo quasi esclusivamente a motivi estetici, per scongiurare il pericolo di vedere scomparire piante che rappresentavano un ornamento della Montagna ed un abbellimento del manto che ci circonda. Tratto da "Flora Spontanea protetta nella Regione Lombardia" Settore Ambiente ed Ecologia Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica.
Sentiero dei Fiori - Alpe Arera: Le specie piu' significative presenti sul Sentiero dei Fiori: Arabis pumila, Saxifraga hostii, Linaria tongizii, Galium montis- arerae, Primula glaucescens, Saxifraga caesia, Atamantha cretentis, Crepis kerneri, Viola dubyana, Pedicularis giroflexa, Thlaspi rotundifolium, Hutchinsia alpina, Campanula cochleariifolia, Allium insubricum, Minuartia grignensis, Minuartia austriaca, Valeriana montana, Bupleurum petraeum, Campanula raineri, Gentiana utriculosa, Aquilegia einseleana, Pedicularis adscendents, Primula auricula, Cerastium latifolium, Hedysarum Hedysaroides, Salix reticulata, Doronicum grandiflorum, Ranunculus alpestris, Soldanella alpina, Silene quadridentata, Valeriana saxatilis, Saxifraga sedoides, Saxifraga presolanensis, Saxifraga vandellii, Papaver rhaeticum, Veronica aphylla, Armeria alpina, Silene elisabethe, Anemone narcissiflora, Daphne striata, Llilium alpina, Pulsatilla alpina, Leontopodium alpinum, Nigritella nigra, Trifolium badium, Adenostyles alliariae, Viola calcarata.