Clanezzo come sappiamo, era da tempi remoti collegato con Almenno per l'accesso alla pianura, ed alla citta' e con Ubiale per lo sbocco in Valle, passaggio obbligato per mercanti e viandanti, oggi è invece una delle mete preferite degli innamorati. Tutto il traffico commerciale della Valle Brembana passava sulla sponda sinistra del Brembo e che la strada birocciabile per molti anni non arrivo' che alle chiavi della Botta, proprio di fronte all'abitato di Clanezzo. Era inevitabile che gli abitanti della sponda destra del fiume cercassero un modo rapido e sicuro per raggiungere questa strada, una volta terra di confine tra Serenissima e Ducato di Milano con battaglie sanguinose tra Guelfi e Ghibellini.

L'idea di costruire un ponte era sicuramente temeraria, considerando la notevole distanza delle due sponde e dei costi; il traghetto parve la soluzione piu' facile e meno dispendiosa, era di proprieta' del Sig. Beltrami Egidio era gestito da un barcaiolo che trasportava (quando il Brembo non faceva le bizze) persone, merci ed altro, dall'altra parte del fiume. Il Beltrami pagava al costode (un certo Dellauro) una somma di 100 £ annue per il trasporto dei suoi coloni, dei generi alimentari, legna, carbone ecc., ed era soggetto ad un pagamento annuo come imposta sulle arti e mestieri alla finanza.